Emergenza in volo, manca un’ala!

Tutti ci auguriamo di non sentire mai, durante un volo in aereo, questo messaggio. Avvertiremo immediatamente l’impossibilità a proseguire il viaggio verso l’aeroporto stabilito.

 

Il motivo balza immediatamente agli occhi: per volare occorre equilibrio. Ci vogliono due ali.

Ed in cucina? Sino ad oggi, prima della nascita di Cucina Evolution, i cuochi e i pasticceri hanno imparato a concentrare il loro lavoro esclusivamente per darci gusto.

“Gusto, gusto, gusto!” Ripetono durante le lezioni di cucina i cuochi ai futuri cuochi. “Burro, burro, burro!” O se preferite “olio, olio, olio, sale quanto basta!

Abbondiamo! Così abbiamo abituato le nostre papille a gusti sempre più intensi per riuscire a percepire il gusto, il piacere. Ovviamente le abbiamo alterate.

E la salute? La forma fisica? Per questo c’è il medico, non è il mio compito, pensa il cuoco. Fa comodo pensarlo ma è sbagliato.

Anche il linguaggio televisivo ha imparato a realizzare trasmissioni con titoli dedicati esclusivamente al gusto. I piatti, ripresi dalle telecamere, normalmente navigano nei condimenti.

Come se il cibo non fosse anche il carburante della nostra esistenza.

Molti cuochi lo ammettono: “Noi ci siamo preoccupati di quello che vedono i nostri occhi, dei profumi e di ciò che avviene sino alla gola. Da lì in avanti non ne sappiamo granché”.

Ma nel tempo del 2.0 ha ancora senso? E’ proprio così intelligente da andarne fieri? Eppure sin dall’antichità il cibo veniva considerato per il suo valore vitale.

“Il cibo sia la vostra medicina” sentenziava Ippocrate. 

Abbandonando questa sapienza, nel tempo, i danni si sono visti: obesità, diabete, cardiopatie ecc. causati principalmente dalla cattiva alimentazione. Possiamo dire da una alimentazione squilibrata?

Quanto ancora possiamo reggere volando con un’ala sola? Quanto può resistere la salute senza avere danni? E’ proprio necessario vivere metà sani e metà malati?

E se ci fosse un modo per soddisfare il piacere senza privazioni valorizzando la salute? E se la nostra medicina fosse, il tiramisù, la pizza, la carbonara, la cacio&pepe, la lasagna?

Ecco, Cucina Evolution ha risolto il problema. Ha portato l’ala della scienza della nutrizione. O se preferite ha fatto incontrare, come due ali per spiccare il volo, la mano del cuoco con la mano del culinary nutritionist per regalarci Equilibrio, piacere&benessere.

Tra il gusto e la salute, il piacere ed il benessere. Per questo, nella cucina del ristorante Libra, lavorano in team cuoco e culinary nutritionist. Il percorso che conduce al piatto in tavola è completamente diverso dal classico, o meglio vecchio sistema in vigore, in una logica ormai superata.

Quando entrate in Libra fateci caso, in alto sopra l’angolo bar, c’è una scritta grande in legno: EQUILIBRIO.

Tutte le ricette, dall’antipasto al dolce hanno l’equilibrio nutrizionale. E sono buonissime. Anzi, il gusto come dicono in molti, è migliore.

Prenota la tua esperienza e prova!

Nella prossima puntata vi racconterò i sette pilastri, ovvero i 7 requisiti delle ricette Cucina Evolution Certified.

 

(Terza puntata)

Danilo Pertosa – CEO Tricuore